Luxury Food & Beverage – Non di solo vino vive l’uomo
Carte dedicate, idrosommelier e prezzi che superano quelli dello champagne. L’acqua è il nuovo trend per il cliente più esigente e attento a qualità, benessere e design.
È l’acqua, ingenuamente sottovalutata dai più, la nuova frontiera del lusso. Al punto che, in tutti i ristoranti e gli hotel di alta categoria, a fianco alla carta dei vini, viene consegnata anche quella delle acque. Tanto che è nata una nuova professione: l’idrosommelier, che conosce i segreti di ogni bottiglia e guida il cliente al miglior abbinamento con il piatto ordinato.
La parola chiave quando si parla di acqua è “residuo fisso”, un parametro che ne indica la mineralità e la durezza. Come il tannino per vino, questo elemento è la “spalla” della bevanda, che si sceglie anche in base al perlage e che esige una particolare temperatura di servizio. Ordinare l’acqua giusta, quindi, è una questione complessa.
Naturalmente, il pesce predilige acque poco effervescenti o piatte, a meno che non si tratti di un importante baccalà, che allora permette di osare con un perlage leggermente più aggressivo. La frizzantezza si sposa benissimo con la carne e la pizza, che si abbina ad acque dal pH più alto. Il residuo fisso diventa ele- mento fondamentale quando occorre scegliere cosa abbinare a brasati o spezzatini, mentre con il dessert si può finire in bellezza nuovamente con acque basse, piatte e dal retrogusto più dolciastro.
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